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Appunti di Storia della Musica

di Anna Trombetta e Luca Bianchini

Preromanticismo

I "Canti di Ossian" del poeta scozzese James Macpherson vennero tradotti in italiano nel 1763 da Melchiorre Cesarotti. Questo lavoro tanto importante consentì agli italiani di conoscere i fondamenti del Preromanticismo.

Così i "Dolori del Giovane Werther" di Goethe sono tradotti in italiano per la prima volta a Poschiavo nel 1782 nella tipografia del barone De Bassus, illuminato di Baviera con il nome de guerre di Hannibal e mecenate di Johann Simon Mayr, nom de guerre Aristotele. Mayr, celebre operista e maestro di Gaetano Donizetti, è considerato l'autore della "Biondina in gondoletta", di gusto neoclassico-preromantico e di altre Canzoni.

La Biondina in gondoleta

Chi dice mal d'amore

Gli stessi rivoluzionari francesi, dopo che la scintilla della rivolta infiammò l'Europa, trovarono nella classicità i simboli di rinnovamento adatti al mondo moderno. Le Canzoni sono coltivate con spirito nazionale, satirico contro nobili e religiosi, in nome della nuova religione della Natura.

Gli artisti della fine secolo saranno infine influenzati dal Preromanticismo che comincia dalla Germania, dando maggiore importanza agli stati d'animo, piuttosto che alla ragione. Ecco il fiorire allora di Canzoni sentimentali, una delle quali, particolarmente famosa, è scritta negli anni del Romanticismo a Napoli: "Te voglio bene assaje" del 1839, attribuita a Gaetano Donizetti, anche perché, oltre che essere molto bella, risente dello stile operistico del compositore bergamasco.

Nell'Ottocento, con il Romanticismo, si svilupperà un altro genere di Canzone, legato più alla Romanza e sarà dato più peso alle nazionalità, alle aspirazioni all'indipendenza, ai sentimenti per la propria amata, sotto i quali spesso è celata l'aspirazione all'unità nazionale.

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