Giovanni Pacini |
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"Egli non sacrifica mai all'effetto, serve invece e costantemente alla verità; le passioni che tratteggia, partono diritto dal cuore, e la melodia più spontanea è rivestita dei colori più simpatici e più peregrini. | |
In taluni pezzi vi ha una tal forza e venustà di istrumentale da rammentare le tavolozze più attraenti e più poderose della scuola veneziana; | |
e, solo fra i maestri, dopo Rossini, ha saputo conciliare le qualità più disparate; l'estro più capriccioso col pensiero più profondo." (L'Emporio pittoresco, Sonzogno, Milano 1867) |
Medea |
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prima mondialeMedea (Venezia, Teatro La Fenice, 9 marzo 1850)
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MIDISinfonia |
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Sinfonia |
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Largo in lab maggiore, in 4/4; Allegro vivace in 2/4 |
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organico arrangiamento dei MIDI files di Luca Bianchini |
Atto I |
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Scena prima |
Cavatina |
Scena e cavatina di Medea |
Finale primo |
Scena prima: una vasta convalle, in fondo alla quale è il bosco di Apollo, che folto di querce stendesi da un lato. Dall'altro è un lago, e da questa parte si scorge la città e i suoi templi al chiarore della Luna in notte tempestosa. Intorno al bosco sono stese pelli di capri macchiati di fresco sangue. I sacerdoti, Calcante e Creonte, coricati, indi genuflessi sulle pelli, sono stati l'intera notte a richieder l'oracolo, né l'oracolo ha risposto |
(Creonte e Calcante) I sacerdoti supplicano Apollo di sciogliere il vincolo nuziale tra Medea e Giasone e di acconsentire alle nozze tra Giasone e Glauca, la figlia del re. I sacerdoti si inginocchiano e Creonte, mentre infuria un turbine impetuoso, entra nel bosco. Poi esce sconvolto da una terribile visione |
La tempesta intanto ha semidistrutto la reggia. Medea, sola in casa, è sconvolta da tristi presentimenti. In fondo, entro una cappelletta, stanno i Lari, piccole statuette avvolte in pelli di cane; una fiaccola di pino già quasi consunta brucia lì avanti. La scena è vuota, indi Medea arriva lenta, cupa e angosciosa. Di quando in quando si sofferma, gira gli occhi intorno, come aspettasse da lungo, e cade in profonda prostrazione: |
(Medea, Giasone) Licisca entra con i figlioletti di Medea e annuncia l'arrivo di Giasone. Medea le ordina d'andarsene. Poi ricorda a Giasone i doveri paterni. Giasone è comunque ambiguo e teme per la sorte dei figli: |
archi fiati ottoni timp. GC. banda / Moderato / 100 battute |
archi fiati ottoni timp. GC. arpa banda / Andante / 260 battute | archi fiati ottoni timp. / Sostenuto, Allegro agitato / 190 battute | archi fiati ottoni timp. GC. / Allegro giusto / 410 battute |
Coro |
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Giasone resta a meditare sulle sue colpe e quelle di Medea, che dovranno cadere sui loro figli. Meglio sarebbe separarsi. A Medea, insospettita, Giasone rifiuta di giurare che l'ama ancora. Nel tempio di Pallade una grande turba di donne è in veste di lutto. Tutte sono in pianto, pregano per la città e recano nella destra un ramo di ulivo. Una di loro porta sulle braccia il peplo, solito a offrirsi ne' grandi pericoli a Minerva. La scena dapprima è vuota; da lontano si ode il popolo e tra esso Cassandra, sacerdotessa di Pallade, oltre a Giasone. Cassandra toglie il peplo dalle braccia a colei che lo reca, e lo depone sull'ara della dea: tutti si inginocchiano. |
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archi fiati ottoni timp. arpa banda / Largo / 90 battute timp. GC. arpa banda / Allegro 80 battute. |
Atto II |
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Aria di Giasone e coro |
Duetto di Medea e Creonte (a)Duetto di Medea e Creonte (b) |
Coro |
Finale secondo (a) |
Cassandra e Calcante implorano la magnanimità divina. Giasone chiede alla dea di proteggere i figli e di essere propizia alle nuove nozze: | Medea, fingendo di essere la nutrice dei suoi figli, si avvicina a Creonte per cercare di scoprire perché Giasone l'abbia lasciata. Dal re apprende le imminenti nozze e tenta di dissuaderlo, paventandogli quanto atroce potrebbe essere la vendetta di Medea: | Sorpreso da tanta audacia il re la congeda. Nel tempio sono radunati il popolo e i sacerdoti che implorano Giove | (Giasone, Creonte, Calcante e coro) Sopraggiunge Giasone e tutti attendono che i Cureti (sacerdoti e magistrati) pronuncino lo scioglimento delle nozze tra Giasone e Medea: |
archi fiati ottoni timp. GC. / Andante / 170 battute. | archi fiati ottoni timp. GC. / Andante poi Allegro / 420 battute. | archi fiati ottoni timp. GC. arpa banda / Allegro / 280 battute. | archi fiati ottoni / Sostenuto / 60 battute |
Finale secondo (b) |
Finale secondo (c) |
Finale secondo (d) |
Finale secondo (e) |
(concertato e coro) Soltanto Cassandra e altre donne provano commozione: Giasone è attanagliato dai rimorsi, pur non volendo rinunciare a Glauca: |
(concertato e coro) Calcante dichiara che il vincolo di Giasone è sciolto e invoca il castigo divino su Medea. Medea si svela furibondo. Medea prorompe in minacce inaudite ma è cacciata dal tempio. |
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archi fiati ottoni timp. GC. / Adagio / 110 battute. | archi fiati ottoni / Allegro vivace / 320 battute. |
Atto III |
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Coro |
Terzetto (a)Terzetto (b) |
Coro |
ProfeziaCoro |
Atrio nella reggia di Creonte. Si festeggiano le nozze tra Giasone e Glauca: | (Medea, Giasone, Creonte) All'apparire di Medea fan tutti silenzio. Lei, triste e sottomessa, chiede un ultimo colloquio con Giasone: |
Medea offre d'essere schiava di Giasone, di restare accanto ai figli o almeno di poter partire con loro. Sulla strada che costeggia il bosco delle Furie il popolo si appresta al rito nuziale: | (Calcante e coro) Il gran sacerdote è assorto in una visione funesta: |
archi fiati ottoni timp. GC. / Allegro / 170 battute. | archi fiati ottoni timp. GC. arpa / Largo poi Allegro / 360 battute. | archi fiati ottoni timp. GC. banda e fanfara / Allegro / 220 battute. | archi fiati ottoni timp GC. banda e fanfara / Maestoso / 110 battute. archi fiati ottoni timp. GC. / Maestoso / 100 battute. |
Gran scena e Aria di Medea |
Finale |
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Medea appare quando la scena è deserta. Ella è combattuta tra l'amore materno e la furia vendicatrice. Penetra coi bambini nel tempio e ne esce col pugnale insanguinato, avendo ucciso Glauca e i due figlioli. Inseguita da tutti si uccide tra l'orrore generale: | |||
archi fiati ottoni timp. GC. arpa banda / Allegro 80 battute. |
testi |
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ilibretto originale dell'opera | autobiografia di Giovanni Pacini |
mp3Sinfonia |
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Sinfonia |
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(Mp3 6.0 Mb) Largo in lab maggiore, in 4/4; Allegro vivace in 2/4 |
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organico arrangiamento dei MIDI files di Luca Bianchini |
Atto I |
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AriaScena |
AriaScena |
AriaScena |
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Atto II |
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presentazione |
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aggiornamentil'operaTragedia lirica in tre atti di Benedetto Castiglia Medea, Cassandra, Licisca: soprano SPARTITO CANTO E PIANOFORTE in due volumi (pp. 750) PARTITURA ORCHESTRALE in tre volumi (pp. 1500) la biografia |