Sinfonia
di Gaetano Donizetti, arrangiamento di Luca Bianchini
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l'opera
Pietro il Grande

1819

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1818 - 1820

    Zancla lasciò Venezia per Mantova e Donizetti fece ritorno a Bergamo senza altre scritture, restando disoccupato per mezzo anno. Nel 1819 compose molti pezzi pianistici, variazioni e fantasie su temi operistici di Mayr e Pa'r, sonate e fantasie, adeguati alla moda salottiera del tempo. Un modo come un altro per accedere ai luoghi eburnei della Bergamo che contava e far conoscenza dei nobiluomini e delle nobildonne, come Marianna Pezzoli Grattaroli, cui dedicò molti pezzi dai sottotitoli misteriosi, ad esempio la Sonata a quattro sanfe in fa maggiore per pianoforte a quattro mani, conservata in autografo al Museo Donizetti di Bergamo (I. 1a C. e) e registrata recentemente in disco RCA.

Alle sue donne, Donizetti riservava frasi enigmatiche sparse tra i manoscritti, come

Belle o brutte son qui tutte,

nella Sonata in fa minore per violino e pianoforte composta il 27 ottobre e dedicata ancora a Madame Pezzolli Grattaroli. L'autografo di 7 cartelle a 10 pentagrammi è al Museo Donizetti (I. 1a C. c. 6).

o il dialogo con una certa Giuditta Paganini, nel quale Donizetti chiede

Veux tu donc faire avec moi une chose? (Vuoi fare con me una cosa?)

Cui segue un secco rifiuto.

- altre composizioni  -

    Donizetti si riuniva con altri amici nella villa dell'avvocato Antonio Quarenghi, soprannominato Otello, che gli aveva presentato cantanti di grido, tra i quali Giuseppe Viganoni, amico di Cimarosa.
   La produzione religiosa pure non s'arrestava e sfornava capolavori per le chiese della città . Sopravvissuto è il Tecum Principium in fa maggiore, per soprano e tenore con oboe e clarinetto obbligato e orchestra, in partitura autografa al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli (Donizetti. Rari 4. s2. 5/3).
    Oppure Donizetti s'esercitava coll quartetto vocale, per esempio Cedé la mia costanza, Irene al tuo rigor in la minore per voci sole (soprano, contralto, teore e basso) senza accompagnamento su testo di Metastasio. Questa lirica è conservata in autografo alla Biblioteca Nazionale di Parigi. Si conosce anche l'Aria per soprano, corno obbligato e orchestra, dedicata alla cantante Carolina Magni ed eseguita al Teatro Riccardi di Bergamo l'11 settembre, ma l'originale è andato perduto. La Sonata il la minore per pianoforte a quattro mani, nei due Tempi Adagio e Allegro frettoloso, testimonia la furia e l'immediatezza compositiva di Gaetano Donizetti. Il manoscritto autografo di otto cartelle è al Museo Donizetti di Bergamo (I. 1a. C. e.)

- I piccoli virtuosi ambulanti -

    Donizetti era sempre legato a Mayr e accettò di buon grado di comporre alcuni pezzi per il pasticcio teatrale I piccoli virtuosi ambulanti, eseguito nell'estate del 1819 nel saggio di fine anno. Il libretto era di Bartolomeo Merelli. Tra gli altri Maestri c'erano Mayr, Merelli, Gonzales, Weigl e Rossini, il cui brano fu tratto dall'Armida. Donizetti compose appositamente l'Introduzione e una Scena, costituita da Recitativo e Aria Voi v'opporreste invan - Non mostrarmi in tale istante tratti dalle Nozze in Villa, che andava componendo quell'anno su libretto del Merelli e che sarà eseguita la stagione successiva. L'opera pasticcio del Piccoli virtuosi ricalcava l'argomento del Piccolo compositore di musica e metteva in scena i fini morali e di beneficenza delle Lezioni Caritatevoli di Bergamo.

1) Introduzione. La composizione musicale è del Sig. Gaetano Donizetti.
2) Favola. Libera traduzione fatta dal tedesco dal Sig. Bartolomeo Merelli.
3) Pria che di nuovo lo studio imprenda. Tutti allternativamente cantano sull'Aria del Sig. Giuseppe Weigl nell'opera intitolata L'amor marinaro.
4) Sonata per piano con accompagnamento di violino. La composizione è del Sig. Antonio Gonzales.
5) Scena ed Aria Voi v'opporreste invan / Non mostrarmi in tale istante. La composizione è del Sig. Gaetano Donizetti nell'opera intitolata Le nozze in villa: la poesia è del Sig. Bartolomeo Merelli.
6) Contraddanza nazionale svizzera.
7) Suonator sventurato. La romanza che canta il Rossi sopra un'Aria svizzera. Le parole sono del Sig. Bartolomeo Merelli.
8) Scena e Duetto Amor possente nume. La composizione è del Sig. Giochino Rossini nell'opera intitolata Armida.
9) Finale.
La partitura autografa dei Piccoli Virtuosi, di  24 cartelle a 16 pentagrammi, è al Museo Donizettiano di Bergamo (I. 1a. A. b)

- Pietro il Grande -

Alla fine del 1819 Donizetti prese a comporre un'opera nuova, Pietro il Grande, Kzar delle Russie, andata in scena il 26 dicembre 1819 al Teatro San Samuele di Venezia. Il soggetto era tipico dell'opera semiseria o lacrimevole, con l'episodio dell'agnizione o riconoscimento, che risolve il problema della nobile discendenza e consente un regolare matrimonio. Nell'edizione bolognese del 1823 il Falegname è definito melodramma burlesco. L'opera conclude con l'esaltazione del buon sovrano, come piaceva ai tempi della Restaurazione. I due Atti sono d'estrazione rossiniana e mayriana. Donizetti finì di scrivere la musica una ventina di giorni prima della rappresentazione! e l'opera piacque non poco, visto le numerose repliche a Verona, Padova e infine a Spoleto.

1820

Partiture

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