Gaetano Donizetti
Sinfonia Per uso personale e non commerciale. La distribuzione non autorizzata o la vendita dei files audio e MIDI é proibita. Il nostro Server ' situato in Italia. Biografia di Gaetano Donizetti. il
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Torna a [ Torquato Tasso ] INTRODUZIONE Lucrezia Borgia è un melodramma in un prologo e due Atti, musicato da Gaetano Donizetti tra l'ottobre e il dicembre del 1833, su libretto di Felice Romani, tratto dalla tragedia in prosa Lucrè ce Borgia (Parigi, 1833) di Victor Hugo. Lucrezia Borgia venne rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala, il 6 dicembre 1833. LA PARTITURA MANOSCRITTA La partitura manoscritta autografa è nell'Archivio Ricordi di Milano. Una copia manoscritta in tre volumi è a Napoli nel Conservatorio di San Pietro a Maiella (Donizetti. Rari 13. 4. 10-12). IL LIBRETTO Solisti della prima rappresentazione a Milano, al Teatro alla Scala, il
6 dicembre 1833: LA TRAMA La scena del prologo è in Venezia; quella del dramma in Ferrara all'inizio del secolo XVI Propolgo Durante un ballo mascherato nel palazzo Grimani, Gubetta, informatore di Lucrezia, esalta la bellezza delle feste nel palazzo estense a Ferrara. All'udire il nome di Lucrezia, Maffio Orsini gli confida d'aver sognato ch'ella avrebbe ucciso lui e l'amico Gennaro. Travestita, sopraggiunge Lucrezia che sveglia Gennaro con un baciamano. Il pensiero di Gennaro va a sua madre, ch'egli non ha mai conosciuto. Gli amici di Gennaro riconoscono Lucrezia, prima che possa fuggire, e Maffio Orsini l'accusa d'aver assassinato suo fratello. Insultata da tutti, la donna sviene. Atto I Gennaro, invitato a una festa in casa della principessa Negroni a Ferrara, provoca la gelosia del duca Alfonso, marito di Lucrezia. Gennaro, scherzato dagli amici, perché è innamorato di Lucrezia, vuol mostrare il contrario e cancella col coltello la B del cognome Borgia, sulla targa del palazzo. Alfonso fa arrestare il giovane, che confessa, e, fingendo di perdonarlo, gli offre del vino avvelenato. Lucrezia di nascosto gli dà l'andidoto e lo fa scappare da una porta segreta e al ritorno del marito finge di svenire. Atto II Gennaro è pronto a tornare a Venezia, ma, convinto dai soliti amici, partecipa prima a una festa con Orsini e Gennaro, bevondo allegramente. Solo Gubetta, spia di Lucrezia, resta in disparte. Si ode una melodia funebre, le porte sono sbarrate, entra Lucrezia a vendicare il trattamento subito, nel Prologo, a Venezia. Tra gli invitati che ha fatto avvelenare scorge Gennaro e, disperata, gli offre l'antidoto, ma lui stavolta rifiuta, pronto a morire con l'amico Orsini. Lucrezia gli confessa d'essere sua madre, però è troppo tardi e si getta sul corpo agonizzante del figlio. PartitureItalian Opera © |