TESTO DEL LIED

"Di', Maria dolce"
di Giovanni Dominici (1356-1420)

Di', Maria dolce con quanto desio
Miravi `l tuo figliuol, Cristo mio Dio?
Quando tu il partoristi senza pena,
La prima cosa, credo, che facesti,
Tu l'adorasti, o di grazia piena,
Poi sopra il fien nel presepio il ponesti;
Con pochi e pover panni lo involgesti,
Maravigliando e godendo, cred' io.
Oh quanto gaudio avevi, oh quanto bene,
Quando tu lo tenevi nelle braccia!
Dimmi, Maria, chè forse si conviene
Che un poco per pietà mi sodisfaccia,
Baciavilo tu allora nella faccia?
Sì ben, credo, e dicei: "O figliol mio!"
Quando figliuol, quando padre e signore,
Quando Iddio, quando Gesù lo chiamavi;
Oh quanto dolce amor sentivi al core
Quando in gremio il tenevi e lo lattavi!
Oh quanti atti d'amore soavi
Avesti, essendo col tuo figliuol pio!
Quando talora un poco il dì dormìa,
E tu, destar volendo il paradiso,
Pian piano andavi, che non ti sentìa,
E poi ponevi il viso al santo viso;
Poi gli dicevi con materno viso:
"Non dormir più, che ti sarebbe rio"
Quando tu ti sentivi chiamar mamma?
Come non ti morivi di dolcezza?
Come d'amor non t'ardeva una fiamma,
Che t'avessi scoppiata d'allegrezza?
Daver che grande fu la tua fortezza
Poi che la vita allor non ti finìo
E lui figlio del sommo eterno padre,
E lui, Signor, la sua umile ancilla
Pietosamente la chiamava madre,
Che sol pensando il cor mi si distilla.
Chi vuol sentir qualche dolce favilla
Di quell'amore, il qual sempre disìo,
Ponga nel buon Gesù ogni disìo.