TESTO DEL LIED

"Amorosi miei giorni"
di Alberto Donaudy (1880-1941)

Amorosi miei giorni,
chi vi potrà mai più scordar,
or che di tutti i beni adorni,
date pace al mio core
e profumo ai pensieri?
Poter così, finchè la vita avanza,
non temer più gli affanni
d'una vita d'inganni,
sol con questa speranza:
che un suo sguardo sia tutto il mio splendor
e un suo sorriso sia tutto il mio tesoro!
Chi di me più beato,
se accanto a sè così non ha
un dolce e caro oggetto amato,
sì che ancor non può dire
di saper cos'è amore?
Ah, ch'io così, finchè la vita avanza,
più non tema gli affanni
d'una vita d'inganni,
sol con questa speranza:
che un suo sguardo sia tutto il mio splendor
e un suo sorriso sia tutto il mio tesoro!