TESTO DEL LIED

"Cuor mio, cuor mio"
di Alberto Donaudy (1880-1941)

Cuor mio, cuor mio non vedi
che, quando amor ti coglie,
non gioie son, ma tedii;
non fremiti, ma doglie?
E smetti allora un poco
di fare il cascamorto!
Non ti sei dunque accorto
che amar è un brutto gioco?
Ma qual vid'io donzella
di lei piu bella e pura?
Ahimè ho gran paura
che ci ricascherò!
Par che non riesca vano
fuggir l'amato incanto,
ma con me andar lontano
e non restarle accanto?
No, no; è miglior consiglio,
l'amore vedendo a zonzo,
fuggir come un coniglio
o fargli un cuor di bronzo.