TESTO DEL LIED

"Or che le rèdole"
di Alberto Donaudy (1880-1941)

Or che le rèdole verdi ritonando,
che veston fiori i cespi ancor,
d'intrecciar danze tempo è tornato;
vieni sul prato, fiore tra i fior.
Giga o furlana vieni a danzare,
di tarlatana tutta vestita.
Stringerti per la vita parlandoti d'amore:
altro dolzore non so sperar.
Nel lieve fremito d'un giro
destasi tale un diletto, un tale ardor,
ch'ogni altro affanno è presto obliato;
vieni sul prato, fiore tra i fior.