TESTO DEL LIED
"Sonetto XXX"di Michelangelo Buonarroti (1475-1564)
Veggio co' bei vostri occhi un dolce lume,
Che co' miei ciechi già veder non posso;
Porto co' vostri piedi un pondo addosso,
Che de' mie zoppi non è già costume.
Volo con le vostr'ale senza piume;
Col vostr'ingegno al ciel sempre son mosso;
Dal vostr'arbitrio son pallido e rosso,
Freddo al sol, caldo alle più fredde brume.
Nel voler vostro è sol la voglia mia,
I mie' pensier nel vostro cor si fanno,
Nel vostro fiato son le mie parole.
Come luna da sè sol par ch'io sia;
Chè gli occhi nostri in ciel veder non sanno
Se non quel tanto che n'accende il sole.