TESTO DEL LIED

"Solitudine"
di Paolo Emile Pavolini (1864-?)

Ieri al chiaro delle stelle, alla luna lucente,
Una fanciulla sedeva e piangeva, al cielo domandava:
"Luna mia lucente, tutto intorno lucente,
Lassù dove alta cammini ed in basso guardi,
Non vedesti, non t'accorgesti del mio diletto,
Che m'abbandonò come canna nel campo?
In quai palazzi siede? in quali capanne beve?
Quali occhi lo guardano? e i miei piangono,
Quali labbra lo baciano? e le mie si spezzano;
Quale mano gli mesce e la mia trema, trema,
Come foglia di limone che la soffiano i venti."