F. J. Goya, Saturno divora i suoi figli, 1821-23, Museo del Prado.

Progetto Mayr

Il secol d'oro

Recitativo (MIDI 40k)

arrangement by Anna Trombetta e Luca Bianchini
Italian Opera ©

No, non è ver, non è ver
che un giorno sceso dal Lazio in sulle amiche rive
dalle beati genti almo ristoro
conducesse Saturno il Secol d'oro.
Di vane cetre argive sogno,
o favola fu chi tristi affanni
a disgombrar onde la terra è mesta
mai non vider le genti secol più bello:
è l'età d'oro, sì l'età d'oro è questa.
Di sì ricco metallo al bel fulgore che non s'ottien?
Sull'aborrito solco per lui suda il bifolco.
Il pino ardito dalla rupe natia
le crudeli sfidando onde frementi
spiega solo per lui
la velivola prora in preda ai venti;
fra le nemiche schiere di ferro armato
e di valor penetra il possente metallo
e le guerriere rocche apre e muri spetra
e fassi ovunque strada
più che il balen della fulminea spada.

Aria (MIDI 40k)

arrangement by Anna Trombetta e Luca Bianchini
Italian Opera ©

De fulgido d'oro al lampo pugna il guerrier sul campo
sì pugna il guerrier sul campo né di gradivo il fulmine
imallidir lo fa.
A sì gradita visita nuovo coraggio acquista
e fra l'orror di morte forte a pugnar sen va.
Cerchi fama ed onor?
Sì bel tesoro mercar potrai con l'oro
e al tuo soggiorno ronzar vedrai d'intorno
sempre nei dì felici turba fedel di lusinghieri amici.
Se dura al pari di ferigna rupe
alma villana dispietato core,
non teme i dardi onde ferisce Amore
scegli d'oro uno strale
e farai colpo oltre ogni dir mortale che più ?
Dei vati ascrei l'estro s'accende ove favilla l'oro
e per farli cantare altro ci vuole
che una sterile crin fronda d'alloro: è quello il Febo lor;
ov'egli manchi roco il canto rimbomba
ed è muta ogni cetra ed ogni tromba.
Se di vati l'armonica cetra bei concerti diffonde per l'etra,
non è dono d'Apollo quel suono, delle Muse favore non è ...
ma dell'oro che fulgido splende
e virtù che nel petto s'accende che tiranna diventa del core
e maggiore lo rende di sé.
Delle Muse al sacro coro non l'alloro, piace l'oro.
D'Epidauro il Balbassoro ogni mal guaria con l'oro,
sol per l'oro in mezzo al foro con polmon forte e sonoro
san tuonar d'Apollodoro i seguaci e di Diodoro
e per questo ognun di loro io lo chiamo Boccadoro.
Cari amici miei credete più bel secolo non v'è .
Pare al Musico disdoro il cantar se non v'è l'oro,
a tal vista ogni martoro cessa in petto al mio tesoro,
ché l'amor va dietro all'oro, all'oro, all'oro.
Dunque dico se per l'oro nel marzial aspro lavoro
con coraggio e con decoro pugna il duce come un toro
se dal Caspio al lito moro va il mercante sol per l'oro
e se al mondo ogni ristoro trova l'uomo sol per l'oro
bel metallo anch'io ti adoro, tua virtù meschino imploro;
ah perché mai non ti assaporo?
Ah conosco e non ignoro che fra i secoli che foro
questo è proprio il secol d'oro.
Cari amici miei credete più bel secolo non v'è .

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