Gaetano Donizetti
Sinfonia
di Gaetano Donizetti, arrangiamento di Luca Bianchini Italian Opera (copyright) 2001
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Biografia di Gaetano Donizetti.
1840
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Donizetti - La favorita - Partiture ]
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INTRODUZIONE
La favorita è un grand opéra, dramma serio in
quattro Atti musicato da Gaetano Donizetti nel settembre del 1840 su
libretto di Alphonse Royer e Gustave Va'z, tratto da Eugè ne Scribe. '
la rielaborazione dell'opera L'ange de Nisida, con parti della Adelaide
(opera semiseria del 1834) musicate nel 1839 su libretto degli stessi
autori. L'Ange de Nisida non andò mai in scena perché il Teatro parigino
de la Renaissance, che l'aveva commissionata, era fallito lo stesso anno.
Il libretto è stato tradotto dal francese da F. Jannetti. La favorita
venne rappresentato per la prima volta a Parigi, al Thé'tre de l'Opéra,
il 2 divembre 1840.
LA PARTITURA MANOSCRITTA
La partitura manoscritta autografa di
156 cartelle è nella Biblioteca Treccani degli Alfieri di Milano.
IL LIBRETTO
Solisti della prima rappresentazione a Parigi, Thé'tre de l'Opéra,
il 2 dicembre 1840:
Leonora di Gusman - mezzosoprano - (Rosine Stoltz)
Ines - soprano - confidente di Leonora ('lian)
Fernando - tenore - (Gilbert Louis Duprez)
Alfonso XI - baritono - re di Castiglia (Paul Barroilhet)
Baldassarre - basso - superiore del convento di San Giacomo
(Nicolas Prosper Levasseur)
don Gasparo - tenore - ufficiale del re (Pierre Francois Wartel)
Signori e dame della corte, paggi, guardie, montanari, soldati,
cortigiani, frati di San Giacomo e pellegrini
LA TRAMA
L'azione si svolge nel regno di Castiglia nel 1340
Atto I
La scena rappresenta l'estremità di una delle gallerie laterali del
monastero di San Giacomo. Suona l'Ave Maria.
Il monaco Fernando lascia il Convento di San Giacomo di
Compostella perché è innamorato di una donna misteriosa, che non gli ha
rivelato il nome. Egli sbarca sull'isola di Leone e Ines gli procura un
incontro con l'amata, alla quale propone di sposarlo. Lei rifiuta
offrendogli in cambio una lettera di presentazione e una carriera militare
sicura. Ines sopraggiunge per avvisarli dell'arrivo del re. La donna
scappa. Ines rivela a Fernando ch'ella è Leonora e il re un suo
pretendente. Fernando, immaginando l'amata di altissimo rango, medita già
di riconquistarla e combattere per lei, da capitano e guerriero valoroso.
SCENA SETTIMA
... Fernando:
Io non mertava
il suo amore, il suo cor.
(riguarda la carta dategli da Leonora)
Gran Dio! che degno
io ne divenga or vuol ... sì , questo rango,
questo titol, e quest'onor sublime!
Or ecco, un solo istante.
Capitano, guerrier, mi scorge, e amante.
Sì che un tuo solo accento
la voce egli è d'un Dio,
l'amor che in petto io sento,
accende in me il valor.
Ho dolce in cor la speme,
se il tuo campion son io,
che noi vivremo insieme
beati nell'amor.
Ti lascio, o suo diletto cui noto è il mio destin.
Tornare a te prometto cinto d'alloro il crin.
FINE ATTO I
Atto II
Galleria dalla quale veggonsi i giardini [ d'Alcazar ].
Il re Alfonso è reduce da una battaglia contro gli infedeli e si gloria
delle sue imprese con l'ufficiale Gasparo, ricordando l'eroica azione di
Ferdnando, che gli ha salvato la vita. Leonora viene a sapere da Ines che
è Fernando il prode vincitore di cui tutti parlano e augura a lui la
gloria e per sè l'infamia. Il re le si avvicina. Leonora gli confida
d'essere traviata, avvilita, dopo che lui le ha tolto padre e onore. Si
aprono le danze delle ragazze spagnole e degli schiavi mori, per celebrare
la brillante vittoria. La festa raggiunge l'apice, quando Gasparo entra
tutto agitato, per consegnare al re un biglietto d'amore anonimo per
Leonora. Alfonso è deciso a strappare a Leonora con la tortura il nome
dell'amante. Sopraggiunge improvviso Baldassarre, priore del Convento di
San Giacomo di Compostella, recando una pergamena con la scomunica per il
re Alfonso, avendo egli ripudiato la prima moglie.
Atto III
Gran sala.
Il re, riconoscente, offre a Fernando qualsiasi cosa lui desideri. L'eroe
chiede di sposare Leonora. Alfonso è felicissimo di concederglielo, per
risolvere la scomunica papale. Vuole anzi che il matrimonio sia celebrato
entro un'ora. Leonora, per mezzo di Ines, tenta d'avvertirlo che lei è
stata amante del re, ma la sua amica è arrestata, prima che possa
avvicinarlo. Fernando è nominato all'istante marchese di Montreal e
accoglie sorridente la futura sposa, tra i sorrisi maliziosi dei
cavalieri. Baldassarre lo mette al corrente di tutto e Fernando,
indignato, rigetta ogni titolo ed onore, lasciando il palazzo.
Atto IV
La scena rappresenta la facciata della chiesa di San Giacomo.
Fernando è tornato al Convento di San Giacomo e sta pregando fra le tombe
del cimitero. Nel pellegrino che s'avvicina riconosce la sua Leonora.
Prima la respinge, poi cede alla sua sincerità e le conferma il proprio
amore, proponendole di fuggire con lui. Sopraggiungono Baldassarre e gli
altri monaci. Leonora è sfinita, ma è felice del perdono e muore tra le
braccia di Fernando.
SCENA ULTIMA
... Fernando:
Leonora!
Baldassarre:
Silenzio, ella è già spenta.
(poi si volge verso gli altri)
Sul peregrin novello,
le vostre preci; ei più non vive.
Fernando:
Anch'io
avrò diman la vostra prece.
Tutti
Oh Dio!
FINE
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