Gaetano Donizetti
Sinfonia Per uso personale e non commerciale. La distribuzione non autorizzata o la vendita dei files audio e MIDI é proibita. Il nostro Server ' situato in Italia. Biografia di Gaetano Donizetti. |
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Gaetano Donizetti
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Dom Sébastien de Portugal Torna a Maria di Rohan INTRODUZIONE Dom Sébastien de Portugal è un dramma serio in cinque Atti di Eugè ne Scribe, tratto dal dramma omonimo di Paul Henri Foucher (1838) e musicato da Gaetano Donizetti tra il febbraio e il novembre del 1843. La prima rappresentazione avvenne al Thé'tre de l'Opéra di Parigi, ll 13 novembre 1843, sotto la direzione di Fran'ois Antoine Habeneck. Donizetti revisionò l'opera per l'allestimento del 6 febbraio 1845 al K'rntnerthortheater di Vienna, aggiungendo un'Aria di Zayda nel secondo Atto. La versione italiana, eseguita alla Scala di Milano il 14 agosto 1847, è la traduzione di Giovanni Ruffini e somiglia più al libretto tedesco, che a quello parigino. LA PARTITURA MANOSCRITTA Una copia manoscritta è alla Biblioteca del Conservatorio di Milano (Part. Tr. ms.110). IL PROTAGONISTA Sebastiano re di Portogallo nacque a Lisbona il 20 gennaio 1554, nipote del re Giovanni III al quale successe. Sua madre era la principessa Giovanna, figlia di Carlo V e di Giovanna la Pazza. Sebastiano, da questi ascendenti, aveva ereditato un carattere mistico, impulsivo e un atteggiamento misogino e megalomane. A tre anni, il 15 giugno 1557, aveva già ereditato la corona di Portogallo. Educato dai gesuiti, mostrò tendenze guerresche, sognando d'ampliare i possessi portoghesi dell'Africa settentrionale. Sognava di crearvi un vasto impero e quell'idea lo assorbì totalmente durante i dieci anni di governo personale. Nel 1574, nascondendo il vero scopo, partì per il Marocco e si azzuffò con le forze dello sceriffo. Tornato in Portogallo, preparò con cura un'altra campagna militare, nonostante l'opposizione di Filippo II. Il piano era insensato e avrebbe sottratto forze e soldi dalle imprese più produttive in America meridionale e in India. Incoraggiato dall'immancabile stuolo d'adulatori, il re Sebastiano lasciò Lisbona il 24 giugno 1578 con una flotta di 800 navi e 18.000 soldati (600 erano italiani). Lo sceriffo marocchino lo attendeva ad Alcazarquebir, dopo aver proclamato la guerra santa. L'esercito portoghese fu massacrato. I pochi superstiti non videro morire Sebastiano, che scomparve nel nulla. Si formò allora la leggende del re desiderato, come lo chiamava il popolo, che sarebbe tornato forse un giorno, come un messia, in una giornata piovosa. Molti impostori pretesero d'essere il redivivo Sebastiano, che non aveva lasiato un successore. La corona andò allo zio, cardinale Enrico, vecchio decrepito e malato, che aggiunse al disastro della guerra la pena le condizioni precarie di salute fisica e mentale. La crisi nazionale s'abbattè sul Portogallo. Due anni dopo Filippo II di Spagna si impadroniva del regno portoghese. IL LIBRETTO Solisti della prima rappresentazione parigina, al Thé'tre de l'Opéra
di Parigi, sotto la direzione di Fran'ois Antoine Habeneck: LA TRAMA L'azione si svolge a Lisbona (I, III, IV e V Atto) e in Africa (Atto II) Atto I Il porto di Lisbona in prospetto. A destra il palazzo del re con gradinate sulla scena. Si scopre in lontananza la flotta pronta a far vela. ' un andare e venire di gente occupata a vari preparativi dell'imbarco. Son recate armi e munizioni da bocca a bordo della nave ammiraglia. A sinistra Marinai e Soldati, che bevono e cantano: altri prendono congedo dalle loro famiglie. Calca di popolo, dame, cavalieri Dom [ sta per Dominus, cioè Signore ] Sébastien lascia Lisbona per combattere i mori infedeli, affidando la reggenza allo zio Dom Antonio. Il potente Juam de Sylva vuole sfruttare l'assenza del sovrano per consegnare il Portogallo a Filippo II di Spagna. Camoens, umile poeta, si presenta a Sebastiano chiedendo di seguirlo in Africa e supplicandolo di liberare la bella Zayda, giovane schiava condannata al rogo dalla Santa Inquisizione. Sebastien è magnanime e Zayda può tornare nella sua Africa. La partenza di Sébastien è "salutata" da Juam e Dom Antonio, che gli augurano di perire in mare! Atto II La scena è in Africa. Abitazione di Ben Selim, nei dintorni di Fez. Il governatore di Fez, in Marocco, è Ben Selim, padre di Zayda. Egli festeggia il ritorno della figlia Zayda, innamorata di Sébastien, ma promessa sposa del capotribù Abayaldos. I portoghesi sono sconfitti e Abayaldos percorre il campo di battaglia alla ricerca di Dom Sébastien. Dom Henrique, luogotenente di Sébastien, è agonizzante e gli fa credere d'essere il re di Portogallo. Intanto Zayda soccorre il vero Dom Sébastien, imprigionato e gravemente ferito, confidandogli il suo amore. Promette a Abayaldos di sposarlo, se libererà l'incognito prigioniero. Atto III Sala nel palazzo del re a Lisbona Abayaldos sospetta (e fa bene) che Zayda ami un altro. Si reca a Lisbona per allearsi col nuovo re Dom Antonio. Camoens e Dom Sebastien, costretti a mendicare, si incontrano nella piazza di Lisbona e progettano di far insorgere il popolo contro l'usurpatore. Un corteo funebre avanza: si celebrano i funerali di Dom Sébastien. Il leggittimo re si fa riconoscere e avanza tra la folla. Abayaldos sostiene d'averlo visto morire e fa arrestare il presunto impostore. Atto IV Sala d'aspetto solenne e severa nella quale siede il tribunale supremo di giustizia. I membri ne sono seduti, e disposti in forma semicircolare col presidente in mezzo. Nel corso del processo a Sébastien, Zayda offre la sua testimonianza, ma è arrestata per cospirazione e adulterio e condannata a morte, insieme all'amato. Atto V Ricco appartamento nella torre di Lisbona destinato al presidente del Tribunale di Giustizia. Porta in fondo. Gran finestrone a mano manca. Su un tavolo quanto occorre per iscrivere. Juam offre a Zayda e a Sébastien la salvezza, chiedendo in cambio che egli abdichi a favore di Filippo II di Spagna. Dom Sébastien accetta e si cala con una corda dalla finestra. Abayaldos e Dom Antonio li sorprendono, sparano e li colpiscono a morte. I loro corpi precipitano in mare. Camoens viene arrestato e i due perfidi esultano, ma per poco: l'inquisitore gli mostra l'abdicazione, firmata da Sè bastien! Filippo II è il nuovo sovrano del Portogallo! SCENA ULTIMA Don Antonio Don Giovanni entra frettoloso con una pergamena, seguito da molti grandi Giovanni Camoens Partiture
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