Progetto Mayr
Le Sibille degli Illuminati di Baviera
La prima traduzione illuminata del Werther di Goethe
Il barone De Bassus, mecenate di Mayr
arrangement by Anna Trombetta e Luca Bianchini
Italian Opera ©
Le seguenti notizie sono ricavate da articoli pubblicati
sui Quaderni Grigionitaliani, scritti da Luca Bianchini, Massimo Lardi
e Anna Trombetta.
Thomas Maria Freiherr De Bassus era nato a Poschiavo
nel 1742. Compì studi di giurisprudenza all'Università di Ingolstadt.
Weishaupt (nom de guerre Spartacus), fondatore il primo maggio del 1776
dell'Ordine degli illuminati di Baviera, era stato un suo compagno di
scuola. De Bassus fece praticandato per un anno presso un Consigliere
di corte a Monaco di Baviera. Nel 1767 divenne Podestà di Poschiavo,
incarico già assunto da suo padre Giovanni Maria. Sposò Cecilia Domenica
Massella, famiglia di notai, e, alla prematura morte del padre, ereditò
il palazzo di piazza del Borgo a Poschiavo, l'odierno Albergo Albrici,
oltre a ricchi possedimenti in Valtellina e nella Val di Poschiavo.
Dopo aver assunto la carica d'Assistente legale a Tirano, in provincia
di Sondrio, allora sotto i Grigioni, De Bassus divenne Podestà di Traona
nel 1781 ed ereditò in quel periodo i beni del ramo familiare tedesco,
cioé i feudi di Sandersdorf, Mendorf, Eggersberg, Harlanden e Dachenstein.Entrato
nell'Ordine degli illuminati di Baviera (accusato delle peggiori nefandezza
da parte dei cattolici) col nome in codice Hannibal, De Bassus ebbe
il compito, come suggerisce lo pseudonimo, di diffondere al di là delle
Alpi l'Illuminatismo, soprattutto nelle tre Leghe e nel nord dell'Italia.
De Bassus acquistò una stamperia, che, con l'aiuto del tipografo illuminato
Giuseppe Ambrosioni, divenne lo strumento di diffusione delle idee illuminate
e anticlericali di Weishaupt da Poschiavo. Celebre, oltre alla pubblicazione
di libri contro i vescovi e il papa, fu l'edizione di De Bassus nel
1782 della prima traduzione italiana del Werther di Goethe, anch'egli
illuminato (nom de guerre Abaris), del milanese Gaetano Grassi.
Nel 1787 una lettera del conte Costanzo Di Costanzo
(nom de guerre Diomede) a Friedrich Münter (nom de guerre Syrianus)
dimostra ch'egli fu in quel tempo "il solo Superiore importante
in Italia". Goethe stesso (nom de guerre Abaris) passò per Chiavenna
al ritorno del suo viaggio in Italia per incontrarlo a Riva di Chiavenna,
vicino a Traona, il 29 maggio 1788. De Bassus fece da tramite tra Chiavenna,
Trento, Rovereto e Vienna (con la loggia di von Born (nom de guerre
Furius Camillus) e di Wolfgang Amedé Mozart. Dal 1787 al 1789 De Bassus
tenne con sé il musicista Johann Simon Mayr, anch'egli illuminato
(nom de guerre Aristotile), a Poschiavo e in Valtellina e lo sostenne
nei suoi studi a Venezia e nella carriera a Bergamo. Mayr fu celebre
compositore, operista, e anello di congiunzione tra Cimarosa e Rossini
e maestro di Donizetti .
Nel 1787, quando il barone era a Poschiavo, la Commissione
Elettorale bavarese perquisì il suo castello di Sandersdorf, trovò documenti
illuminati compromettenti, e sequestrò tutti i suoi beni. De Bassus,
chiesto aiuto alle autorità dei Grigioni, fece stampare nella sua tipografia
l'Esposizione presentata agli illustrissimi Signori Capi dell'Eccelsa
Repubblica de' Grigioni, che gli valse, nonostante fosse Areopagita
degli illuminati di Baviera, la restituzione dei castelli e delle proprietà .
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