Pittore russo nato a Mosca nel 1866 e morto a
Parigi nel 1944. Il padre era originario di Kjachta, piccolo centro
della Siberia orientale, mentre la madre, Lydia, era moscovita.
Nel 1971 la famiglia si trasferì a Odessa, dove Kandinski
seguì i corsi liceali sino al 1885. Si laureò a Mosca
nel 1891 in diritto ed economia politica. Nel 1896 si trasferì
a Monaco per studiare pittura all’Accademia di belle arti.
In questo primo periodo la pittura di Kandinsky varia tra diverse
tendenze. I dipinti tra il 1900 e il1905 sono impressionisti; dal
1905 al 1908 sono paesaggi a forti colori che rilevano la somiglianza
ai fauves ( conosciuti a Parigi nel 11905) e si alternano a opere
di cadenza romantica. Nel 1908 dopo viaggi a Tunisi, Rapallo, Sèvres,
Berlino ritornò a Monaco e acquistò una casa a Murnau.
I paesaggi sono le prime opere originali: le diverse versioni della
chiesa a Murnaue i paesaggi alpini annunciano l’armonia con
la natura e con i colori. Verso la fine del 1910 dipinse un acquarello
che non rappresentava nulla di definito: il primo di tutta l’arte
astratta successiva. Gli anni 1910-1914 furono i più fecondi
di Kandinsky, gli oggetti perdono pian piano la loro realtà
ottica cedendo il posto a una realtà fatta di forme e di
colori. Nel 1926 pubblicò il suo saggio più importante
sulle basi della pittura astratta: “Punto e linea in funzione
della superficie”. Motivo geometrico prediletto divenne il
circolo. Con la nascita del nazismo si trasferì a Parigi,
dove trascorse i suoi ultimi anni e dipinse i quadri del cosiddetto
periodo della “grande sintesi”. Le sue principali opere
sono: “Segno con accompagnamento”, “Composizione
IX” e “Composizione X”. Kandinski fu un lavoratore
instancabile e il museo Guggenhein di New York possiede di lui una
ricchissima collezione di centocinquanta opere.